Friuli e Istria, 1535. Francesco, figlio dell’alchimista Martino da Madrisio e di Mèliga, e Teòfila, figlia di Anna, vengono rapiti da alcuni mercenari che intendono scoprire dove si nasconde l’Eretica. Vogliono ottenere da lei la più preziosa reliquia della Cristianità, il Graal. I protagonisti della storia – Martino, Mèliga, pre’ Michele, Math il celta, Giordana e fra Riccardo Memling – vanno così alla ricerca dei bambini e della donna. Anna ha lasciato ancora alcune tracce per essere raggiunta. Partendo dalla Carnia, arriveranno sino all’Adriatico, passando per Majano, Cividale, Faedis, Rosazzo e Duino. Nel misterioso Carso, il villaggio di Basovizza si rivelerà custodire antichi luoghi pagani e sacri luoghi cristiani, fra i quali la dolina dei bogomilli e l’inavvicinabile Baratro delle anime. Ma sarà nel paese istriano di Cristoglie, di fronte all’affresco della Danza macabra, che si concluderà la loro ricerca. Nel delicato momento della Riforma luterana e dell’imminente Controriforma, l’alchimista e i suoi amici dovranno accettare la sopravvivenza di credenze eretiche e l’esistenza di luoghi pagani e cristiani rimasti per secoli lontani dagli sguardi degli uomini. Soprattutto, scopriranno oggetti dotati di enorme potere, che mai apparterranno a nessun uomo.