Carlo Sgorlon (1930 – 2009) Nasce a Cassacco, in provincia di Udine. Secondo di cinque figli, trascorre l’infanzia in campagna, a casa dei nonni. A diciott’anni vince il concorso per entrare alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove si laurea nel 1953 in Letteratura tedesca con una tesi su Kafka. Dopo la specializzazione a Monaco di Baviera, per alcuni anni insegna lettere negli istituti superiori. Autore dalle molteplici letture e interessi, dal 1980 si dedica esclusivamente alla letteratura, dimostrando subito il suo talento e la sua prolificità. I suoi romanzi, che risentono nella loro ambientazione dell’amore per il mondo rurale, per gli emarginati, per le lontane e fantastiche terre di confine e, soprattutto, per il Friuli, sono contraddistinti da un realismo magico, che evoca miti antichi e leggende popolari. Scrittore contemporaneo tra i più talentuosi, Carlo Sgorlon è senza dubbio colui che in Italia ha ottenuto più premi e riconoscimenti, tra cui la Strega, il Supercampiello e il Flaiano internazionale. Per Morganti editori ha pubblicato la sua autobiografia, La penna d’oro.
Carlo Sgorlon