Natale 2023

La prima notte di Natale

di Maurizio Eliani

Crebbi negli scanzonati, consumistici, narcisistici anni Ottanta del secolo scorso. Scanzonato, consumistico, lo ero anch’io. Narcisista mai. Anche ora, dopo che un’esistenza bruciata troppo in fretta e vissuta con troppo febbrile intensità mi ha più volte, e brutalmente, posto davanti alla morte, sento il bisogno di occuparmi degli altri e dei loro desideri, più che di soddisfare i miei.

Ricordi Paolino

Il Natale, ora, lo celebro con il mio cane,

contemplo il mistero della vita al suo nascere, vedo un Bimbo vagire nella povertà di una grotta. In Lui vedo riflessi i bambini rifiutati alla nascita, quelli che muoiono nelle guerre o, peggio, sono addestrati a imbracciare il fucile e a riconoscere il nemico in un altro bambino.
Lo scoprii tardi, il Natale.
I miei, benestanti e progressisti, non fecero battezzare i figli, li tennero alla larga dall’oratorio, li esentarono dall’ora di Religione. Concessero loro il grande privilegio, dicevano compiaciuti, di crescere liberi di scegliere, da adulti, se abbracciare una fede qualsiasi, o farne a meno.
Negarono ai figli la spiritualità, ma elargirono loro ogni bene materiale.
A onor del vero, fui educato nel rispetto delle leggi e alla responsabilità personale se avessi voluto violarle. Crebbi, però, inconsapevole di cosa fosse quel vuoto interiore che mi rendeva irrequieto e che loro colmavano con beni e privilegi sempre nuovi.
Il 25 dicembre era un giorno qualunque. La notte di Natale non era nemmeno l’attesa di doni e di un pranzo speciale: in tal senso, era Natale ogni giorno. Cosa fossero la trepidazione e l’attesa del Bimbo che nasce, nemmeno lo immaginavo.
Terza Media, ultimo giorno di scuola prima della pausa natalizia.
La ragazzina che mi piaceva mi parlò.
«Mi addolora tanto, sai, che non sei felice».
La bellezza del Natale, a suo dire, io non la sapevo, né la gioia di andare alla Messa di mezzanotte, tutti imbacuccati, quando nel buio e nel cuore si accendeva la luce. Non sapevo la gioia elettrica celata nel grande mistero del Creatore dell’universo fattosi Bimbo per unirsi a noi con un indissolubile legame.
La prof di lettere le aveva prestato un libro che descriveva la nascita del Bambino come una luce così intensa che gli occhi umani non la sopportavano. Al suo attenuarsi, apparve il Bambino che prese per mano la Madre e le sorrise.
Ecco l’incanto, mi disse, e gli occhi le si velarono di tenerezza.
Ci rimuginai su.
Il giorno dopo, vigilia di quel Natale a me estraneo, andai a letto alla solita ora, ma non misi il pigiama e rimasi ben desto. Al rintocco delle campane, mi avvolsi nel piumino, scavalcai il davanzale.
Mi calai dalla finestra come Cosimo Piovasco di Rondò, il Barone Rampante.
Corsi a perdifiato fino alla chiesa: la facciata era in ombra, ma dalle bifore usciva una calda, tremula luce, un invito. Mi intrufolai dentro, temendo mi scacciassero come un estraneo. Ma nessuno si accorse di me. La navata traboccava di gente che cantava latino un inno dolcissimo. Erano tutti compunti, anche i bambini. Li vedevo ora sedersi, ora inginocchiarsi in sincrono, ma non riuscivo a dare un senso al rituale. Così, mi venne sonno e mi infilai in uno stambugio di legno dove c’era un sedile imbottito.
Era caldino, lì dentro, e mi assopii.
Mi destai nel silenzio e nella penombra. Il portale, sprangato.
Non ebbi paura, ma apprensione per i miei genitori: quanto avevano penato, non trovandomi a letto! Quanto dolore avevo loro arrecato!
In un tormentato dormiveglia, attesi il mattino. Infine, la chiaria dell’alba penetrò dalle bifore, la navata risuonò di un rumore di passi, il portale si schiuse. Uscii di soppiatto e rientrai in camera seguendo a ritroso il percorso della notte prima.
A pianterreno, le finestre eran già aperte.
Attesi, per stemperare in me le emozioni e prepararmi a pianti e rimbrotti. Scesi per ultimo a colazione.
Mi accolse il solito buongiorno distratto.
Nessuno mi aveva cercato, nessuno si era accorto che avevo trascorso fuori casa la notte. La mia prima notte di Natale.

 

Maurizio Eliani, Natale 2023