In un paesino di provincia, uguale a molti altri che coltivano, assieme alle rape, l’isolamento sociale a scapito della solidarietà, vivono gli anticonformisti Savorgnan. I membri della famiglia sono alquanto strani: uno scrittore pignolo, una strega bianca permalosa, una colonia di gatti viziati, due angeli molto concreti, folletti e gnomi dispettosi e attorno a loro una pasticciera, un pittore di talento, due bambine che comprendono il linguaggio degli animali e amici assai originali. La bontà di ognuno di essi fa da contraltare a svariati individui propensi al litigio, al pettegolezzo e alle malignità. Come in ogni storia in cui non manca la lotta tra il Bene e il Male, la cattivissima strega Medea Mangiabambine, trasformata in statua da Stefania Savorgnan nel libro precedente, tenterà il ritorno con l’aiuto di un infernale figuro. Questa volta sarà il gatto Gigi, danzando con le fate e irradiando una magica luce, a dar manforte ai buoni. Questo è il sesto titolo della serie di romanzi pubblicati nella collana ‘Gatti che…’ dedicati ai lettori dal cuore puro, che sanno sospendere l’incredulità e amano il realismo magico. Sono storie verosimili in cui la realtà, la magia, la fede, le emozioni, i dolci, i gatti ed esseri umani dei più vari e bizzarri, raccontano dell’eterna lotta fra il Bene e il Male.